TI SERVE UN AVVOCATO ABILITATO AL GRATUITO PATROCINIO?
Il DPR 115/2002 statuisce che, per assistere un cliente a mezzo del gratuito patrocinio, un avvocato deve essere iscritto negli appositi elenchi (attestanti l’apposita abilitazione) predisposti dai Consigli dell’ordine degli Avvocati previa verifica dell’esistenza di tutti i requisiti soggettivi come abbiamo scritto in questo post.
Lo prevede l’art. 80 del Testo Unico sulle spese di Giustizia al suo primo comma:
Articolo 80 – Nomina del difensore.
1. Chi è ammesso al patrocinio può nominare un difensore scelto tra gli iscritti negli elenchi degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato, istituiti presso i consigli dell’ordine del distretto di corte di appello nel quale ha sede il magistrato competente a conoscere del merito o il magistrato davanti al quale pende il processo.
2. Se procede la Corte di cassazione, il Consiglio di Stato, le sezioni riunite o le sezioni giurisdizionali centrali presso la Corte dei conti, gli elenchi sono quelli istituiti presso i consigli dell’ordine del distretto di corte di appello del luogo dove ha sede il giudice che ha emesso il provvedimento impugnato.
Il successivo art. 81 prevede le modalità di iscrizione ai predetti elenchi, previa presentazione di apposita istanza da parte del legale, e l’elencazione dei requisiti soggettivi necessari per ottenere l’abilitazione al “Patrocinio a spese dello Stato”:
Articolo 81 – Elenco degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato.
1. L’elenco degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato è formato dagli avvocati che ne fanno domanda e che siano in possesso dei requisiti previsti dal comma 2.
2. L’inserimento nell’elenco è deliberato dal consiglio dell’ordine, il quale valuta la sussistenza dei seguenti requisiti e condizioni:
a) attitudini ed esperienza professionale;
b) assenza di sanzioni disciplinari;
c) anzianità professionale non inferiore a due anni.
3. L’inserimento nell’elenco è revocato in qualsiasi momento se interviene una sanzione disciplinare.
4. L’elenco è rinnovato entro il 31 gennaio di ogni anno, è pubblico, e si trova presso tutti gli uffici giudiziari situati nel territorio di ciascuna Provincia.
Elenchi degli Avvocati Abilitati
Ogni Ordine del Distretto di Corte d’Appello provvede perciò a tenere gli elenchi degli avvocati dei Fori del distretto che abbiano ottenuto l’abilitazione al “Patrocinio a spese dello Stato”. Riportiamo di seguito gli elenchi degli avvocati abilitati nel circondario del Tribunale di Venezia predisposti dal competente Ordine veneziano:
- Elenco degli Avvocati abilitati al patrocinio civile;
- Elenco degli Avvocati abilitati al patrocinio penale;
- Elenco degli Avvocati abilitati al patrocinio amministrativo
Clicca sui link sopra indicati e verifica se l’avvocato, che vuoi scegliere per farti assistere con il gratuito patrocinio, ha ottenuto l’indispensabile iscrizione agli elenchi di abilitazione.
Ricorda che l’iscrizione è necessaria e, in mancanza, non potrai ottenere la rifusione delle spese da parte dello Stato e dovrai pagarle di tasca Tua come abbiamo già spiegato QUI.
Avv. Alberto Vigani
Pubblicazione su www.avvocatogratis.com sotto licenza Creative Commons
View Comments (39)
Salve,
ho un figlio disabile grave di 11 mesi. L'azienda dove lavoro è in cassa integrazione straordinaria e mi chiedo se alla scadenza può licenziarmi per giusta causa?
Questo lo chiedo tenendo presente che a svolgere la stessa mansione siamo in 5 ed io sono il terzo arrivato con 13 anni di anzianità ed un ho 4 livello specializzato contro un 3 livello degli ultimi 2.
Grazie in anticipo della risposta.
Distinti saluti.
Christian
Gentile Crhistian ho letto il suo quesito e le preciso che non vi può essere licenziamento per giusta causa mentre nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo dopo la CIG si deve teve tenere conto anche dell'anzianità del lavoratore e dei carichi di famiglia.
Nell’ambito della procedura di mobilità , la selezione dei lavoratori da licenziare deve infatti avvenire in ragione di criteri di scelta pattuiti nell’accordo sindacale o, in mancanza di quest’ultimo, in base ai criteri di scelta stabiliti dall’art. 5, 1° comma, Legge 223/1991 (carichi di famiglia, anzianità e esigenze tecnico-produttive) in concorso fra loro.
La selezione dei licenziati da parte del datore di lavoro deve, in ogni caso, apparire coerente e ragionevole con i fini della procedura attivata e con le reali esigenze della situazione aziendale (c.d. limiti interni), e comunque non può configurare atti discriminatori o contrari alla correttezza e alla buona fede (c.d. limiti esterni).
La selezione per l’individuazione dei futuri licenziandi deve avvenire a seguito della comparazione fra tutti i dipendenti del complesso aziendale.
La violazione dei criteri di scelta comporta l’illegittimità del provvedimento di licenziamento o di sospensione.
Le indico per miglior dettaglio la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinioâ€; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
Per il caso di licenziamento illegittimo e la correlata impugnativa la rinvio a questa nostra GUIDA BREVE in quella materia: “Guida Breve al Licenziamento ed all’impugnativa con il Gratuito Patrocinioâ€
Spero di esserLe stato utile.
Alessio Alberti
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Salve, sono sposata con un uomo che mi maltratta e mi picchia ogni volta che litighiamo.
Purtroppo, a causa della mia attività andata male, sono sposata tra l'altro in separazione dei beni. In caso di separazione cosa succederà ? La casa in cui viviamo è intestata a lui acquistata prima del matrimonio. Grazie.
Daniela.
Gentile Daniela,
Le segnalo che i maltrattamenti familiari sono un reato per cui vi può essere denuncia alla procura competente.
In caso di separazione lei potrà chiedere l'assegnazione della casa coniugale per viverci (casa che resterà di proprietà del marito). L'assegnazione è quasi certa se vi sono figli conviventi.
Se la responsabilità della separazione è da ascrivere al coniuge (e le percosse potrebbero esserlo) vi potrà anche essere la richiesta di addebito con l'attribuzione di un assegno di mantenimento.
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o in materia di separazione QUI: https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-alla-separazione-ed-al-divorzio-con-il-gratuito-patrocinio/
Spero di esserLe stato utile.
Alessio Alberti
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Salve, mia Mamma è ospite in una casa di riposo privata ma precedentemente ha vissuto 3 anni a casa con mia sorella e di comune accordo decidemmo che la pensione tutta compresa tredicesima la percepisse mia sorella perchè tutrice di nostra madre. La situazione ora però è cambiata visto che attualmente mia Mamma non vive piu' con lei mia sorella provvede a versare parte di questa pensione all'istituto per la retta mensile, l'altra restante però continua ad intascarla lei compresa tredicesima mensilita'. Il rapporto tra me e mia sorella è venuto meno e non ho la possibilita' di controllare questi movimenti che lei effettua. Vorrei sapere come comportarmi visto che lei non ha certo dei diritti che non possa avere anch'io. Non posso permettermi un avvocato perchè sono in cassa straordinaria e non percepisco stipendio con famiglia a carico e un mutuo da pagare. Ringrazio anticipatamente e attendo un vostro gentile riscontro.
Leonardo.
Gentile Leonardo, salve.
Il contenzioso con la sorella in merito all'appropriazione di somme del genitore potrà essere assistito con il gratuito patrocinio se lei è in possesso dei requisiti reddituali di legge, ovvero se ha un reddito imponibile inferiore ad € 10.628,16.
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Alessio Alberti
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Salve, ieri mi è arrivata una lettera di contestazione da parte della mia azienda.
Era intestata "OGGETTO: contestazione mancati doveri del lavoratore".
Poi seguiva questo testo: Dalla riunione avuta con i funzionari dell'ente appartenente è emerso che ella ha partecipato a una rissa durante le ore di lavoro.
Vorrei sapere come poter risolvere visto che questa rissa non è mai avvenuta.
Ho 5 giorni di tempo per rispondere.
Distinti saluti.
Teresa
Gentile Teresa,
l'assistenza nel corso del procedimento disciplinare del lavoratore è considerata attività extragiudiziale e come tale non può essere assistita con il Patrocinio a spese dello Stato, che è limitato alla sola attività processuale.
Mi spiace.
Lei può in ogni caso presentare le sue giustificazioni per iscritto od anche oralmente senza la necessaria assistenza di un legale. Ciò va fatto a pena di decadenza entro 5 giorni dalla contestazione d'addebito.
Per miglior dettaglio Le indico la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinioâ€; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
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Cordialità .
Alessio Alberti
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Gentile Avvocato,
il 30 gennaio escono i flussi per l'immigrazione e io voglio fare permesso di soggiorno. Mi serve urgentemente un avvocato.
Come posso fare con il gratuito patrocinio.
Grazie.
Distinti saluti.
Mari
Gentile Mari,
la predisposizione della documentazione per il permesso di soggiorno è considerata attività extragiudiziale e come tale non può essere assistita con il Patrocinio a spese dello Stato, che è limitato alla sola attività processuale.
Mi spiace.
Per miglior dettaglio Le indico la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinioâ€; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
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Alessio Alberti
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Buon giorno, vorrei delle informazioni sono stato fermato il giorno 20/05/2010 alla guida dai cc mi hanno portato in ospedale a fare le urine sono stato trovato positivo alla cocaina oggi 01/02/2011 mi è arrivata la carta per la sospensione della patente per 6 mesi mi è stato detto che ci sara un processo penale ,ma io non posso permettermi un avvocato sono disoccupato dove posso andare a trovarne uno poi vorrei sapere che tipo di rischi vado incontro io sono di busto arsizio varese.
Grazie mille.
Flavio.
Gentile Flavio,
a Busto Arsizio ha comunicato la sua disponibilità la collega avvocato Crespi. Di seguito riportiamo i dati:
Per quanto riguarda l'ammissione al gratuito patrocinio veda la "Guida Pratica all'accesso al Gratuito patrocinio".
Spero di esserle stato utile. se così fosse clicchi su "mi piace" sul link alla pagina Facebook di https://www.avvocatogratis.com.
Cordialità .
David Del Santo
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Buona sera, io ho avuto una storia con una ragazza poi ci siamo lasciati. Dopo un po ci siamo rivisti ed è successo che lei è rimasta incinta, pero ora lei non vuole farmi fare il test paternita e tende ad allontanarmi in quanto ha detto da un'altra persona che il figlio è suo.
Io volevo sapere se posso fare un azione legale per il riconoscimento paternita, e in quanto essendo cassaintegrato e non raggiungendo i 10 euro annui se ho diritto alle spese legali pagate dallo stato.nell'attesa di una vostra risposta.
Porgo distinti saluti.
Gino
Gentile Gino, ho letto del suo caso.
Le segnalo che ogni azione civile, ed anche ogni tutela in materia di riconoscimento di paternità , può essere assitita con il gratuito patrocinio in presenza dei requisiti di legge.
Deve sapere che il patrocinio a spese dello Stato è un istituto giuridico disciplinato dal DPR 115/2002 che consente a chi è privo di un reddito minimo (oggi pari a € 10.628,16) di farsi assistere e rappresentare in giudizio da un avvocato senza dover pagare le spese di difesa e le altre spese processuali poiché queste vengono pagate dallo stato o esentate con la prenotazione a debito. L'ammissione è riservata a chi è considerato non abbiente al momento della presentazione della domanda, e qualora tale condizione permanga per tutta la durata del processo.
Per quanto riguarda l'ammissione al gratuito patrocinio nello specifico veda anche questa "Guida Pratica all'accesso al Gratuito patrocinio".
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Alessio Alberti
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Buongiorno avvocato,vorrei sapere se posso avvalermi del gratuito patrocinio,sono separata da dieci anni e vorrei divorziare,ho un figlio ormai grande che vive da sempre con me e che mi sono mantenuta,siamo di comune accordo,solo che da lui non viene mai la decisione,ora sono disoccupata e quindi zero reddito,premetto che non voglio niente da lui solo stò benedetto divorzio ma non posso pagarmelo.
Grazie e cordiali saluti.
Cinzia.
Gentile Cinzia salve,
In presenza dei requisiti reddituali Lei potrà accedere al patrocinio a spese dello Stato per chiedere il divorzio contenzioso o consensuale con l'assistenza gratuita di un legale. Infatti la procedura divorzile è sempre assistibile con il beneficio, diversamente dalle separazioni consensuali, che trovano alcuni limiti a seconda dei tribunali di competenza.
Potrà quindi rivolgersi al competente Consiglio dell'Ordine Forense della sua città per conoscere gli elenchi degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio della tua città .
Per miglior dettaglio circa l'ammissione al gratuito patrocinio anche veda "Guida Pratica all'accesso al Gratuito patrocinio".
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Alessio Alberti
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Caro avvocato.
chiedo solo un parere e se c'e' una alternativa alla soluzione del mio problema.
sono stato licenziato per giustificato motivo oggettivo l' 8 gennaio del 2011. mi sono rivolto ad un ufficio dell'ispettorato del lavoro dove l' 11 febbraio 2011 ho fatto una denuncia con richiesta d'intervento, nella quale ho fatto esplicita intenzione di voler impugnare il licenziamento. ma sta' di fatto che l'ufficio nella lettera di comparizione che spiegava in sintesi le mie richieste ha omesso di comunicare l'impugnativa del licenziamento perche' dicono che non rientra nelle loro competenze. oggi sono scaduti i termini dei 60 giorni. chiedo pertanto se vi e' una possibilita' di poter in qualche modo riprendermi il diritto a poter impugnare il licenziamento.
certo di una vostra cortese risposta, distinti saluti.
Leonardo.
Gentile Leonardo salve,
il decorso del termine non è sanabile. Se lei ha però impugnato in altro modo potrà chiedere l'assistenza con il gratuito patrocinio per procedere giudizialmente. Ciò in presenza dei necessari requisiti reddituali.
Per miglior dettaglio circa l'ammissione al gratuito patrocinio anche veda "Guida Pratica all'accesso al Gratuito patrocinio".
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Alessio Alberti
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@admin la ringrazio per avermi risposto.
non vorrei essere insistente, ma sono venuto a conoscenza che il mio ex datore di lavoro ha di certo assunto una ragazza l'11 marzo/2011 poco piu' di due mesi dopo il mio licenziamento, e che un altro ragazzo ha gia' preso il mio posto. puo' farlo ? tutto questo puo' essere motivo di impugnazione del mio licenziamento ?
la prego mi dia qualche dritta per far si' che io possa fargliela pagare in qualche modo. sappi che una intera famiglia e' stata messa in mezzo ad una strada, e che alla mia eta' (48 anni) oggi e' difficile trovare lavoro.
sempre certo della sua gentile risposta, le porgo i miei piu' sentiti saluti.
leonardo
Gentile Leonardo, questo blog non presta consulenza nel merito delle controversie. Se ha i requisiti per l'ammissione, potrà sottoporre la questione al legale abilitato che la assisterà .
Cordialità .
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