RIABILITAZIONE PENALE (*)
Artt. 178 – 179 codice penale –
Legge 11/06/2004 n. 145
Tutti coloro sono stati condannati a seguito di sentenza penale passata in giudicato ovvero di decreto penale di condanna non opposto hanno diritto a chiedere ed ottenere, avendone i requisiti, la riabilitazione, ovvero la cancellazione dei reati dal casellario giudiziario e, di conseguenza, l’estinzione degli stessi.
Anche in questo caso vi può essere l’ammissione al gratuito patrocinio (descritta qui) poiché essa vale per ogni grado e per ogni fase e stato del processo ma anche per tutti quei processi, derivati ed incidentali, comunque connessi a quella per cui vi eÌ€ stata l’ammissione al beneficio del patrocinio (nel penale, salvo che nella fase dell’esecuzione, ciò vale ed anche per quelli di competenza del tribunale di sorveglianza come la procedura di riabilitazione: in questi casi occorre presentare autonoma richiesta di ammissione al beneficio).
Non può tuttavia essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato, nei giudizi penali, chi è stato condannato per reati di evasione fiscale, ma solo con riferimento alla condanna per il medesimo reato, e chi è difeso da più di un avvocato.
Puoi scaricare gratis QUI la “Guida Breve alla riabilitazione Penale“.
Ora vediamo assieme i passaggi fondamentali.
COS’E’?
La riabilitazione Penale è una procedura che consente alla persona condannata, che ha manifestato sicuri segni di ravvedimento, di ottenere l’estinzione delle pene accessorie (es. interdizione dai pubblici uffici) e di ogni altro effetto penale della condanna: la persona riacquista così le capacità eventualmente perdute.
La riabilitazione è annotata sul certificato penale.
C. P. Art. 178 Riabilitazione
La riabilitazione estingue le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti.
CHI LA PUO’ CHIEDERE?
La persona che, avendo riportato una condanna penale, si trovi nelle seguenti condizioni:
L’interessato ottiene la riabilitazione, sia in relazione alle sole sentenze da esso indicate, sia a tutte le condanne riportate (è possibile la riabilitazione parziale).
C. P. Art. 179 Condizioni per la riabilitazione
La riabilitazione e’ conceduta quando siano decorsi cinque anni dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o siasi in altro modo estinta, e il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta. Il termine e’ di dieci anni se si tratta di recidivi, nei casi preveduti dai capoversi dell’articolo 99.
Il termine e’, parimenti, di dieci anni se si tratta di delinquenti abituali, professionali o per tendenza e decorre dal giorno in cui sia stato revocato l’ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro.
La riabilitazione non puo’ essere conceduta quando il condannato:
1) sia stato sottoposto a misura di sicurezza, tranne che si tratti di espulsione dello straniero dallo Stato ovvero di confisca, e il provvedimento non sia stato revocato;
2) non abbia adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato, salvo che dimostri di trovarsi nella impossibilita’ di adempierle.
COME CHIEDERLA?
La domanda in carta semplice può essere depositata dall’interessato o dal difensore formalmente nominato o con delega con firma autenticata. A richiesta viene rilasciata ricevuta del deposito.
Il risarcimento del danno deve essere dimostrato con dichiarazione della parte lesa o deve essere data prova dell’avvenuto pagamento tramite assegno ottenuta dalla banca o mediante esibizione dell’assegno ottenuto al momento del pagamento stesso, oppure deve risultare l’avvenuto risarcimento nella sentenza stessa.
Deve inoltre risultare adempiuto l’eventuale obbligo civile derivante dal reato.
Il richiedente può tuttavia dimostrare di trovarsi nell’impossibilità di risarcire il danno o di adempiere l’obbligo civile di cui sopra.
DOVE CHIEDERLA?
La domanda va presentata al Tribunale di Sorveglianza esistente nel distretto in cui la persona ha la residenza.
I residenti nel distretto della Corte di Appello devono presentare la domanda al Tribunale di Sorveglianza.
Per i residenti all’estero è competente il Tribunale di Sorveglianza del luogo dell’ultima residenza o luogo di condanna.
COSA COSTA?
La procedura è esente da spese, bolli e diritti. Come detto, la procedura può essere ammessa al patrocinio a spese dello stato per tutti coloro che possiedono i requisiti reddituali e soggettivi descritti nella Guida Breve che trovate QUI.
QUAL’E’ LA PROCEDURA?
L’istruttoria è a carico dell’ufficio che provvede all’acquisizione delle copie delle sentenze, dei certificati del campione penale ecc. e dura alcuni mesi. Al termine dell’istruttoria viene fissata udienza di trattazione; di essa viene dato avviso all’interessato.
All’udienza è necessaria l’assistenza di un difensore di fiducia o di Ufficio in questo ultimo caso l’interessato dovrà comunque corrispondere il compenso riguardante l’onorario al difensore, salvo l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato ottenuta dal Tribunale. L’ordinanza con la quale viene decisa la richiesta di riabilitazione viene comunicata al richiedente ed a tutti gli Uffici interessati, compreso il Casellario, a cura dell’ufficio.
La riabilitazione può essere revocata se la persona riabilitata commette un nuovo delitto non colposo entro 7 anni, per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a 2 anni, o un’altra pena più grave.
IPOTESI BREVE
Se la pena inflitta non è superiore a 1 anno e il danno è stato interamente riparato la pena rimane sospesa per un anno e la riabilitazione è concessa allo scadere di quel termine.
Riassumendo
(*) Informazioni acquisite dal sito URP degli Uffici Giudiziari di Genova
Facsimile domanda di riabilitazione:
ALL’ECC.MO TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI VENEZIA
RICHIESTA DI RIABILITAZIONE
il/la Sottoscritto/a_____________________________________________________________
nato/a a _________________________________prov. ______il_______________________
residente in________________________________via ______________________________
domiciliato in ___________________________via _________________________________
(il domicilio va indicato o eletto a pena di inammissibilità dell’istanza ex art. 677 comma 2 bis c.p.p.)
PREMESSO:
1. che ha subito le seguenti condanne penali:
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2. che è scaduto il termine (3 – 8 anni) previsto dall’art. 179 c.p.
3. che nel frattempo ha dato prove effettive e costanti di buona condotta
4. che ha provveduto al risarcimento del danno, o che si trova nell’impossibilità di adempiervi,
come risulta dalla seguente documentazione,
5. che ha provveduto al pagamento delle spese processuali,
C H I E D E
che il Tribunale di Sorveglianza di Venezia, previa acquisizione di ogni documento ritenuto necessario, Voglia concedere, ai sensi degli artt. 178 e 179 c.p., la riabilitazione al sig. __________ , nato a Eraclea il 06/01/1966, residente in via Rossi n. 1 – 30020 a Eraclea (VE) relativamente alla sentenza pronunciate dal Tribunale di Venezia e sopra indicate.
Si rappresenta all’Ecc.mo Tribunale adito che l’istante si rende disponibile alle eventuali integrazioni documentali che dovessero rendersi necessarie.
□nomina difensore l’Avv. _________________________________________________
del foro di_____________________________________________________________
â–¡ elegge domicilio presso l’avv.to __________________________________________
del foro di___________________________________________________________
â–¡ si rimette al difensore d’ufficio
Si allegano:
sentenza n. 000/1900 nei confronti di ______________;
sentenza n. 001/1901 nei confronti di ______________;
Certificato Penale del Casellario Giudiziale rilasciato il 00.00.1900
Certificato Generale Casellario Giudiziale.
Con Osservanza.
_____________________________firma
VENEZIA, lì _________________ _______________________________
Buongiorno,
nel 1981 ho ricevuto una condanna ad anni 8 per omicidio preterintenzionale, passata in giudicato nel 1985. Sono trascorsi 28 anni nei quali non ho più avuto e non ho procedimenti a mio carico. la domanda è la seguente: il tribunale mi chiede il risarcimento alla parte civile che, credo sia stato fatto dai miei genitori allora (oggi defunti), avendo goduto della liberazione anticipata dopo effettivi 3 anni ed 8 mesi di reclusione(che mi pare fosse subordinata anche al risarcimento della parte civile). Ora anche dalla parte lesa sono deceduti e mi pare ci sia il figlio della vittima credo 43 enne.
Come dovrei comportarmi?
Vi ringrazio.
Enrico
Gentile Enrico salve,
In presenza dei requisiti reddituali potrà accedere al patrocinio a spese dello Stato per chiedere la riabilitazione dando prova di aver risarcito la parte offesa, od almeno tentato di risarcire, svolgendo un’offerta reale a mezzo ufficiale giudiziario con un importo proporzionato al danno cagionato.
Potrà quindi rivolgersi al competente Consiglio dell’Ordine Forense della sua città per conoscere gli elenchi degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio della tua città .
Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
Spero di esserle stato utile. Se così fosse clicchi su “mi piace” sul link alla pagina Facebook di avvocatogratis.com.
Cordialità .
Alessio Alberti
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Salve
Ho ricevuto la riabilitazione per un reato commesso da minorenne, ora non riesco ad avere risposte concrete anche dopo aver consultato varie fonti.
La domanda è:
Nelle domande per concorsi pubblici al punto dichiara di non aver riportato condanne penali, cosa devo rispondere?
Alcune fonti dicono di scrivere comunque di aver ottenuto la riabilitazione.
Altre fonti dicono di non dichiarare nulla in quanto la riabilitazione equivale al non aver avuto condanne penali.
Sono a conoscenza del fatto, che anche dichiarando di aver riportato la condanna e di essere riabilitato, non vi è esclusione dal concorso pubblico, in quanto sono stato già vincitore di concorso.
Il mio problema sta nel fatto, che se è possibile non dichiararlo, perchè portare a conoscenza fatti propri di condizioni di vita passate, che anche se non rilevanti al fine del concorso, possono di perse cambiare le opinioni delle amministrazioni, riguardo un eventuale candidatura ad esempio una domanda di mobilità tra comparti.
Grazie
Salve Fabio, verifichi esattamente cosa prescrive il bando di concorso e, nel dubbio, dichiari.
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bongiorno ,io sono straniero,sono stato condanato da 7anni fa per motivo spaccio ,vorrei sapere si posso fare la richiesta di riabilitazione penale per cancellare il riato.grazie
Salve Kamel,
veda la nostra guida specifica.
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Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
Può anche contattare L’ordine degli Avvocati della Sua città per consultare gli avvocati abilitati al gratuito patrocinio che sono ivi presenti.
Alessio
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Salve.
Io sono in attesa di sapere la mia riabilitazione.
Però,non avendo fiducia,perche dalle varie informazioni date dal mio avv,
per circa 4 anni,non o mai visto risultati soddisfacenti.
E possibile che non o ancora ricevuto la comunicazione a casa.
domanda.
Dove posso verificare di persona,se la mia richiesta e “stata” presentata,e a che punto del mondo si trova?
grazie mille
Salve Sergio,
chieda alla cancelleria del Tribunale Penale.
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Alessio
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salve
ho avuto una condana in belgio nel 2007 di 3 anni ,ho scontato 1 anno perché in belgio si sconta un terzo della pena,ho fatto la domanda di cittadinanza prima di trovami in questa situazione,adesso la prefetura mi hai chiesto di fare la riabilitazione in belgio, cosa e come devo farlo da qua ? ( non avendo nessuno in belgio )
In seguito alla riabilitazione penale, il soggetto che ne ha beneficiato può partecipare al concorso per avvocato???
Gentile Deborah,
diamo supporto solo in relazione al gratuito patrocinio.
Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile oggi devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla). Al reddito imponibile vanno detratte le detrazioni di legge ma vi è il cumulo obbligatorio con il reddito di tutti i conviventi.
Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilitè al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
Puó anche contattare L’ordine degli Avvocati della Sua cittá per consultare gli avvocati abilitati al gratuito patrocinio che sono ivi presenti.
Cordialità .
Alessio
Staff
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Salve ,
vorrei presentare domanda di riabilitazione al tribunale di sorveglianza , potete indicarmi tutte le spese da sostenere nel dettaglio quali sono ?
Bolli…, spese accessorie , onorari , ecc, ecc,
Grazie 1000.
Gentile Marco,
diamo supporto solo in relazione al gratuito patrocinio. Se ha diritto al gratuito patrocinio tutte le spese son prenotate a debito e non deve sostenere nessun costo.
Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile oggi devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla). Al reddito imponibile vanno detratte le detrazioni di legge ma vi è il cumulo obbligatorio con il reddito di tutti i conviventi.
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Buongiorno vorrei richiedere la riabilitazione attraverso voi come devo procedere anche al gratuito patrocinio
Marco
Diamo assistenza solo per le attività inerenti il patrocinio a spese dello Stato.
Veda la Guida Breve in materia che trovi qui:https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/
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Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
(Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)
Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tettore reddituale per l’ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/
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