BASTA GRATUITO PATROCINIO A CARICO DELL’AVVOCATO
Tutti sappiamo che una difesa senza voce é una difesa debole, e se una delle parti del processo é più forte dell’altra anche la giustizia sarà zoppa.
Oggi possiamo avere la cura che rende equilibrato il rapporto fra le parti nel processo anche quando una delle due ha minori risorse economiche e non può sostenere con mezzi propri la sua difesa.
Arriva l’uovo di Colombo per rendere effettivo il diritto al gratuito patrocinio per i meno abbienti: se lo Stato non paga l’Avvocato (o ci mette troppo, oltre due anni come accade ora) ora si può compensare con il Fisco, e i legali che ne hanno diritto possono detrarre quanto spetta loro da Irpef, Iva, contributi previdenziali.
L’idea era nata al Congresso Nazionale Forense e, su impulso dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, oggi è contenuta in una proposta di legge a prima firma della deputata del Pd Anna Rossomando, che insieme ai cofirmatari Maino Marchi, Federico Massa, Simonetta Rubinato e Mino Taricco l’ha presentata oggi in una conferenza stampa alla Camera, alla quale erano presenti numerosi esponenti del mondo dell’avvocatura che hanno sostenuto la proposta: il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin, la presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura Mirella Casiello, accompagnata dal coordinatore della commissione Oua sul gratuito patrocinio Alberto Vigani, il segretario Unione camere penali italiane Francesco Petrelli con il responsabile dell’Osservatorio sul gratuito patrocinio Savino Murro, il vice presidente della Cassa forense Valter Militi, il presidente del Movimento forense Massimiliano Cesali.
“Il tema del gratuito patrocino per i cittadini non abbienti – hanno sostenuto Rossomando, Marchi, Massa, Rubinato e Taricco – ha a che fare con la tutela del diritto alla difesa per i cittadini: affinché tale diritto sia effettivo e reale, la legge prevede che lo Stato intervenga quando necessario, ma questo istituto va al rallentatore a causa della lentezza con la quale vengono erogati i compensi”. Di qui l’idea della compensazione, contenuta in un ddl assegnato alla commissione Finanze di Montecitorio ma che un domani, chissà potrebbe far parte della prossima legge di Stabilità.
“La Difesa – ha affermato Andrea Mascherin – è un diritto dei deboli che troppo spesso viene sacrificato all’economia. In questo modo si crea una giustizia di censo, e questo vale anche per la sanità e l’istruzione”.
“Il cittadino – ha poi detto Mirella Casiello – deve sempre potersi rivolgere allo Stato per avere giustizia, ma ora questo servizio è di fatto a carico degli avvocati, che devono attendere troppo tempo per il compenso. Se si attuasse la compensazione prevista dal ddl – ha osservato – ci sarebbe uno snellimento del lavoro dei tribunali perché non ci rivolgeremmo più alle cancellerie alleviandone il lavoro”.
“La sfida – ha detto Francesco Petrelli – è quella di garantire l’effettività dei diritti che i cittadini hanno, e che troppo spesso vengono negati”. Anche perché, ha osservato Alberto Vigani, “una difesa con poche risorse è una difesa debole, e a quel punto solo i più abbienti possono avere un servizio adeguato”.
Il coordinatore della commissione OUA, ALberto Vigani, ha poi ricordato che, se l’art. 24 della costituzione prevede venga assicurata la difesa dei non abbienti, la previsione astratta non basta e necessita di attuazione concreta.
L’accesso alla difesa può essere reale solo quando la difesa medesima é garantita al cittadino in quanto effettiva, con i mezzi e le risorse necessari
- per essere efficace,
- per svolgere la sua funzione
- e per dare forza alla domanda di giustizia.
Questo passo, ovvero il dare all’avvocatura la certezza di poter sostenere la difesa dell’assistito, é infatti lo strumento per avere una difesa più forte, più libera ed indipendente. Nell’interesse dell’assistito, del cittadino.
Oggi OUA é perciò orgogliosa di essere a fianco della politica e delle istituzioni parlamentari per proseguire decisi in questo cammino di rafforzamento del sistema giustizia, garantendo così un effettivo diritto alla difesa.
Ed appunto con questo obiettivo l’Organismo Unitario dell’Avvocatura si é fatto carico di portare avanti in priorità la richiesta più votata dalla massima assise degli Avvocati, il congresso, ovvero la mozione n. 32 proposta da Movimento Forense, che ha chiesto di poter garantire un patrocinio per i non abbienti che non sia a carico dell’avvocato, come troppi oramai sono costretti a pensare.
La soluzione proposta nel DDL é invero semplice e funzionale, basta consentire al difensore di compensare i suoi crediti verso lo Stato per attività prestata con le imposte dovute dal medesimo, come avviene in altri settori per le imprese con la compensazione dei crediti iva con imposte e contributi.
Perché una difesa con più risorse é una difesa più forte, più indipendente, e garantisce maggiormente al cittadino l’accesso ad una vera giustizia sostanziale.
David Del Santo
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Buongiorno, ero un autonomo, x via di questa crisi che da diversi anni attanaglia tutti, e che le banche non danno piu un sostegnio... ho dovuto chiudere la mia p.iva..... ma mi ritrovo con i debiti finanziamenti con 2 banche, e debiti con il fisco : cartelle equitalia... sono disoccupato con famiglia e i recupero crediti che chiamano ....... a chi posso rivolgermi per poter avere un sostegnio gratutito x rivolvere questo problema una volta x tutte?
In attesa di un vostro gradito riscontro, porgo i miei cordiali saluti.
Rocco
Diamo supporto solo in materia di ammissione al beneficio di Stato.
Per l'ammissione al gratuito patrocinio civile deve avere un un reddito inferiore a € 11.528,41 e può autocertificare il suo reddito (l'ISEE non serve a nulla).
Per miglior dettaglio circa l'ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all'accesso al Gratuito patrocinio" "GUIDA BREVE ALL'ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO".
(Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)
Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tettore reddituale per l'ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/
Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
Cordialità.
Alessio
Staff
Associazione ART. 24 COST.