La condizione minima per dare accesso alla giustizia a tutti è prima di tutto garanire l’informazione dei propri diritti in materia di giustizia.
Perchè tutti devono sapere che il diritto alla difesa è assicurato anche coloro che vengono definiti “NON ABBIENTI” e che, in pratica, sono coloro che non possono permettersi con il proprio reddito di pagare un avvocato per stare in causa (attenzione: stiamo parlando solo di cause e non di assistenza al di fuori della causa).
Per queste ragioni Art. 24 Cost. si è impegnata nella sua attività di formazione e divulgazione, anche con la nuova versione del flyer qui sotto risportata, per assicurare a tutti un mimimo di informazini di base sui propri diritti in materia di difesa. Dopo la realizzazione del blog di Avvocatogratis.com sono seguite le Guide Brevi ed un’intenso percorso atraverso i media per sviluppare una cultura condivisa dei princi che consentono a ciascuno di poter chiedere accesso alla giustizia per avere tutela delle proprie ragioni.
Invero, si parla di questioni fondamentali siain Italia che per ogni stato dell’universo comunitario: il diritto alla difesa viene garantito in due documenti fondamentali: la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana ed il Trattato per la Costituzione della Comunità Europea.
Art. 24.
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
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Articolo II-107 Diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale
Ogni persona i cui diritti e le cui libertà garantiti dal diritto dell’Unione siano stati violati ha diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice, nel rispetto delle condizioni previste nel presente articolo.
Ogni persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente e entro un termine ragionevole da un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge. Ogni persona ha la facoltà di farsi consigliare, difendere e rappresentare.
A coloro che non dispongono di mezzi sufficienti è concesso il patrocinio a spese dello Stato, qualora ciò sia necessario per assicurare un accesso effettivo alla giustizia.
La nostra Costituzione ed il trattato che adotta una Costituzione per l’Europa riconoscono a tutti, sia come soggetto singolo che soggetto collettivo, il diritto di rivolgersi a un giudice per avviare un processo giudiziario a difesa dei propri diritti e dei propri interessi legittimi; se, invece, si viene chiamati in giudizio, si ha diritto alla difesa in ogni momento dell’iter processuale.
Ai non abbienti (ovverossia, come accennato, coloro che non hanno le condizioni reddituali utili a consentirgli l’accesso ad una difesa a proprio carico) è garantito il patrocinio gratuito, ossia la difesa senza spese e, l’individuazione di colui che non dispone dei mezzi per difendersi, viene stabilita dal legislatore (attraverso la specifica determinazione delle condizioni minimali per l’accesso al patrocinio gratuito).
Questo intervento da parte dello Stato rispetta il principio dell’uguaglianza sostanziale (v. art. 3 della Carta Costituzionale) per cui devono essere rimossi gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscano l’effettiva parità dei cittadini nei confronti della legge.
In ragione di questo principio nazionale ed europeo, chiunque, indipendentemente dalla propria capacità reddituale ma avendone i requisiti minimi, può accedere alla migliore difesa delle proprie ragioni con il gratuito patrocinio rivolgendosi ad un legale iscritto nelle liste che consentono di vedere lo stato farsi carico della retribuzione del professionista. Tutti coloro che hanno un reddito inferiore alla soglia di legge (oggi di circa 14.970 euro) hanno perciò diritto ad essere difesi in giudizio da un avvocato gratuito di propria scelta i cui onorari saranno pagati dallo stato (l’istituto, infatti, si chiama “patrocinio a spese dello stato”).
David Del Santo
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Art. 24 Cost. contribuisce dal 2010 a:
1. divulgare l’informazione sul patrocinio a spese dello Stato
2. divulgare informazioni di interesse generale in merito al diritto alla difesa
3. distribuire gratuitamente Guide e supporto per l’accesso al patrocinio a spese dello Stato.
Non aspettare per imparare come darti la migliore tutela: saperne di più vuol dire NON SBAGLIARE!
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