GRATUITO PATROCINIO: INTERROGAZIONE 5 STELLE AL MINISTRO DI GIUSTIZIA
GRATUITO PATROCINIO: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA DI DEVIS DORI CAPOGRUPPO 5 STELLE – Dopo la denuncia di MF uscita su ITALIAOGGI, il gruppo 5 Stellalla Camera dei deputati ha fatto approvare un Ordine del Giorno del Governo. A questo, dopo l’impegno a fare fronte alla deniìuncia di MF e AIGA, è seguita l’interrogazione parlamentare dell’onervole Deviso Dori (capogruppo in commissione giustizia) che chiede al Ministro di Giustizia Alfonso Bonafede lo stato delle cose e le intenzioni ministeriali.
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Riportiamo di seguito il testo integrale dell’interrogazione.
Avv. Victor Rampazzo
per Associazione Art. 24 Cost.
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dall’On. DEVIS DORI il 23/04/2020 18:51
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Al Ministro della Giustizia –
Per sapere – premesso che:
l’articolo 24 della Costituzione, nel riconoscere l’inviolabilità del diritto di difesa, garantisce “ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione”; lo strumento attraverso il quale viene assicurato il predetto diritto è il “gratuito patrocinio a spese dello Stato”; gli avvocati che prestano la loro attività professionale in favore dei clienti ammessi al gratuito patrocinio assolvono un compito di elevato valore sociale; in Italia il patrocinio a spese dello Stato è disciplinato dal DPR n. 115 del 2002, come successivamente modificato e integrato;
numerose Associazioni forensi hanno da tempo evidenziato la sussistenza di gravi disfunzioni nella procedura di liquidazione di tali compensi; in particolare, si rilevano ritardi nelle liquidazioni delle parcelle, con la conseguenza che dall’emissione della fattura sino all’effettivo pagamento da parte dello Stato trascorrono anche anni; il ritardo dei pagamenti è determinato da varie cause, come disservizi organizzativi, carenza di personale amministrativo, procedure complesse e non digitalizzate, esaurimento dei fondi necessari per i pagamenti con comunicazione al Consiglio Nazionale Forense e ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati, la Corte di Appello di Roma in data 17 aprile 2020 ha affermato di trovarsi nell’impossibilità di soddisfare le richieste dei pagamenti “poiché i fondi a disposizione risultano esauriti”.
La medesima Corte di Appello afferma di aver ampiamente rappresentato la grave situazione al Ministero della Giustizia, non avendo tuttavia ricevuto riscontro “in merito alle tempistiche di accreditamento dei fondi”; come si evince dal “Rendiconto del Ministero della Giustizia” del 20 gennaio 2020, “nell’anno 2019 lo stanziamento iniziale di bilancio del cap. 1360, p.g. 1, “spese di giustizia” è pari ad euro 516.626.730, a fronte di una spesa che, su base previsionale, può essere quantificata in misura superiore a 628 milioni di euro. Anche dalla gestione dell’anno 2019, dunque, è derivata una consistente esposizione debitoria.
Le maggiori esigenze sono principalmente correlate all’aumento della spesa per difensori d’ufficio di soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Stato, passata da circa 271 milioni di euro dell’anno 2016 ai circa 323 milioni circa dell’anno 2017 e fino ai circa 366 milioni di euro dell’anno 2018 (comprensivi di IVA e cassa forense – dati consuntivi di spesa)”; per effetto di tale situazione, lo stanziamento effettuato su base previsionale risulta quindi insufficiente rispetto alle effettive esigenze; tale situazione potrebbe aggravarsi per il probabile aumento di richieste di accesso al gratuito patrocinio per effetto della crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica Covid-19.
Si chiede quali iniziative il Ministero della Giustizia intenda intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze, per individuare misure efficaci per consentire agli Uffici delle Corti di Appello di disporre degli adeguati stanziamenti per il pagamento degli onorari degli avvocati per l’attività svolta in regime di gratuito patrocinio.
Presentatore On. DEVIS DORI
Data presentazione: 23/04/2020 18:51
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