Chi ci segue sa che alcuni mesi fa abbiamo scritto una lettera aperta con un appello al governo Monti (eravamo alla fine di aprile) chiedendo che l’art. 24 della Costituzione Italiana venisse attuato aggiornando il tetto reddituale per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
COME FARSI LIQUIDARE LE SPESE PER IL GRATUITO PATROCINIO?
L’Ordine degli Avvocati di Venezia si attiva per consentire una più rapida liquidazione dei compensi degli avvocati avviando una prassi concordata con gli giudiziari veneziani della Corte d’Appello.
Opposizione alla liquidazione del gratuito patrocinio. Contro Chi?
La Corte di Cassazione a Sezioni unite interviene per eliminare il contrasto sorto per la determinazione dell’amministrazione che deve essere chiamata in giudizio qualora l’avvocato voglia radicare una lite in riferimento all’adeguatezza o meno del pagamento dei compensi liquidate con il gratuito patrocinio.
APPELLO AL CAPO DEL GOVERNO PER AGGIORNARE IL TETTO REDDITUALE DEL GRATUITO PATROCINIO SCADUTO DA 18 MESI: L’INFLAZIONE ERODE OGNI GIORNO IL DIRITTO DI ACCESSO ALLA GIUSTIZIA DEGLI ITALIANI NON ABBIENTI.
La Corte Costituzionale conferma che il limite all’ammissione al patrocinio gratuito vi è solo nel caso di procedimenti penali tributari aventi oggetto i reati per cui essa è richiesta, ma non quando l’accusato o il condannato abbiano in precedenza subito procedimenti o condanne per le medesime tipologie di reati.
La tutela costituzionale del gratuito Patrocinio è dimenticata e viene lasciato allo sbando. Una giustizia che non tutela 14 milioni di italiani non può però passare sotto silenzio. Ecco cosa accade davvero. Pensaci. L’indifferenza uccide anche te, digli di smettere.
Il gratuito patrocinio viene fatto morire di consunzione. Decine di migliaia di cittadini vedono la loro difesa nel processo a rischio. È ora di scendere in campo per fermare il cammino di progressiva paralisi del servizio. Fai sentire la Tua voce perché il diritto di difesa è alla base della speranza di giustizia. Chiedila assieme a noi.
MA IL GRATUITO PATROCINIO NON ERA UGUALE AL DIFENSORE D’UFFICIO?
NO! SVELIAMO UN ERRORE COMUNE. Ecco le differenze fra i due istituti.
Scopriamo anche come far diventare gratuito il difensore nominato d’ufficio.
IL PM PALADINO CHIEDE CHE LO STATO NON PAGHI IL GRATUITO PATROCINIO MA CHE LO PAGHINO GLI AVVOCATI E QUINDI LAVORINO GRATIS. GLI AVVOCATI GLI RICORDANO CHE LO PAGANO GIA’. E CHE LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA.
MONTI HA DIMENTICATO LA LIQUIDAZIONE DEL GRATUITO PATROCINIO
CASSAZIONE: AUTOCERTIFICAZIONE E PATROCINIO A SPESE DELLO STATO – LA FALSA AUTOCERTIFICAZIONE PORTA AL DELITTO ANCHE SE CI SONO I REQUISITI PER IL GRATUITO PATROCINIO: la commissione del delitto dipende esclusivamente dalla differenza fra il dichiarato ed il reale dato reddituale, a prescindere dall’avere o meno la sussistenza dei requisiti reddituali per l’ammissione al gratuito patrocinio.
La Suprema Corte statuisce di nuovo in materia di Patrocinio a Spese dello Stato con la sentenza n. 24729 del 23 novembre 2011 e rovescia il regime delle spese che possono essere rifuse con il beneficio dell’istituto (gratuito patrocinio ).
RISARCIMENTO LEGGE PINTO: per farmi risarcire dallo Stato per le cause troppo lunghe mi tocca anche pagarmi l’avvocato? Forse, NO! Vediamo assieme come fare per ottenere i tuoi soldi dallo Stato senza costi aggiuntivi!
SCELTE DISCREZIONALI E TEMPI ABNORMI DELLA GIUSTIZIA. CHI SE LI PUO’ PERMETTERE? Per otto milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà , i tempi della giustizia sono troppo lunghi. I fascicoli penali vengono per gran parte dichiarati di serie B e finiscono nei corridoi in attesa di prescrizione. Di chi è la colpa? Come resistere? Ecco l’importanza del gratuito patrocinio. Di Alberto Vigani
SE IL TUO PROCESSO HA AVUTO UNA DURATA IRRAGIONEVOLE SCARICA IL MANUALE PER OTTENERE IL RISARCIMENTO EX LEGGE PINTO: ora puoi trovare qui l’e-Book Gratuito: “Guida all’indennizzo per l’eccessiva durata del processo“ con tutto quello che devi sapere per chiedere il tuo risarcimento senza sbagliare o perdere tempo.
Il Tar Lazio ribadisce la necessità di estensione del contraddittorio a favore del soggetto ammesso a cui sia avviata procedura di revoca del beneficio del Patrocinio a spese dello Stato. L’istante a cui è stato concessa l’ammissione al gratuito patrocinio deve perciò essere parte del procedimento dir evoca sin dal suo avvio con notifica a suo favore del medesimo atto comunicante l’inizio della procedura.