DALL’EUROPA ARRIVA IL VIA LIBERA AL GRATUITO PATROCINIO PER LE SOCIETA’: il gratuito patrocinio è finalmente ammesso anche per le persone giuridiche qualora sia finalizzato a garantire l’effettivo accesso alla giustizia.
TI TROVI A VIVERE UNA SEPARAZIONE DEI CONIUGI? Se, purtroppo, Ti trovi a dover gestire la situazione che ne consegue è certo vero che è opportuno avere la migliore consulenza
Per agevolare il percorso di ammissione al gratuito patrocinio ho pensato opportuno raccogliere le varie modulistiche di “Istanza di ammissione al Patrocinio a spese dello Stato†disponibili presso i differenti circondari di tribunale in giro per l’Italia. Le trovi in questa pagina.
GRATUITO PATROCINIO CIVILE: ECCO L’ELENCO DEI DOCUMENTI CHE DEVONO ESSERE ALLEGATI A PENA DI INAMISSIBILITA’ ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO NELLE CAUSE CIVILI E DI VOLONTARIA GIURISDIZIONE.
GUIDA AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: ecco gratis la Guida breve al Gratuito Patrocinio in un PDF di 15 pagine con informazioni e consigli per ottenere l’ammissione al gratuito patrocinio e per scoprire una serie di utili istruzioni e suggerimenti per preparare la domanda di ammissione al gratuito patrocinio senza perdere tempo ed occasioni.
MEDIAZIONE CIVILE: scarica qui gratis la Guida Breve con tutto quello che serve sapere sull’avvio della mediazione con il gratuito patrocinio: cos’è, come deve essere la domanda, cosa bisogna fare, quando e dove si può farlo. Ecco il Manuale con tutto quanto serve a capire la mediazione e la sua procedura con il patrocinio a spese dello Stato.
COME SI FA AD ESSERE NON ABBIENTI, ORA? La Cassazione ha deciso che sempre meno persone avranno diritto all’assistenza legale pagata dallo Stato ampliando il concetto di reddito da computare per l’ammissione al gratuito patrocinio. Vediamo assieme il caso.
PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: le spese di giustizia del processo civile e penale, come previsto dall’art. 185 del D.P.R. 115/2002, sono gestite attraverso aperture di credito e sono disposte più volte nel corso dell’anno con decreto dirigenziale della direzione della giustizia civile. Vediamo assieme il riepilogo con tutte le voci dell’anno in corso.
PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: l’istanza presentata dall’imputato straniero detenuto non può essere dichiarata inammissibile per la mancata produzione della certificazione consolare relativa ai redditi eventualmente prodotti all’estero, ma il decreto di ammissione al beneficio può invece essere successivamente revocato se entro i termini di legge tale certificazione non viene prodotta. Commento dell’avv. Alberto Vigani
Guida Breve all’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO con il Gratuito Patrocinio: scarica gratis l’e-book in PDF con istruzioni normative, suggerimenti, prassi e tutto quanto serve scoprire sull’amministratore di sostegno per gestirlo con il gratuito patrocinio senza perdere tempo e non commettere errori.
PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: “E’ SINDACABILE DAL GIUDICE LA SCELTA DEL DIFENSORE”: la cassazione muta l’orientamento giurisprudenziale permettendo al magistrato procedente il sindacare la nomina del difensore scelto dal soggetto con la verifica dei requisiti di legge.
LA DOMANDA DI AMMISSIONE VA BENE ANCHE SE MANCA IL CODICE FISCALE DI UN FAMILIARE? NO! L’errore formale o la mancata indicazione di un codice fiscale sono causa di rigetto della domanda. Vediamo assieme un caso pratico ed un esempio di ricorso in impugnativa del rigetto.
IL REDDITO MINIMO DICHIARATO BASTA PER L’AMMISSIONE? NO, non sempre essere privi di reddito garantisce l’accesso al patrocinio a spese dello stato.
COME DIMENTICARSI DEI DEBITI RESIDUI DEL FALLIMENTO: la recente riforma normativa ha fatto venir meno la connotazione dispregiativa del fallimento: l’imprenditore fallito che è stato diligente ed ha i requisiti previsti dalla legge può con l’esdebitazione eliminare il peso dei debiti residui alla ripartizione dell’attivo fallimentare!
All’esito della causa, anche quando risulti che la pretesa che fatta valere in giudizio eÌ€ stata, sin dall’inizio, manifestamente infondata non è permesso al giudice, competente a liquidare gli onorari del difensore, di revocare la suddetta ammissione.
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